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Sulla sponda sinistra del torrente Serrapotamo si incontra Carbone, l'antico "Montedoro" per l'abbondanza dei raccolti delle sue terre.
La storia del paese si è sviluppata intorno alla vita dell'antico Monastero di S. Elia, di cui oggi rimangono i resti.
Nelle strade del centro sono disseminate dimore gentilizie e piccole chiese, che quasi nascondono piccoli tesori artistici.
Guardandosi intorno si scopre che Carbone è circondata da boschi di castagno, di faggio e abete bianco. E' un'apoteosi di natura incontaminata, di angoli di pace, che risuonano del lavoro degli artigiani, che qui ancora si dedicano all'arte del ferro e del legno.
Nel periodo che va da maggio a novembre nei boschi circostanti si raccolgono numerose varietà di funghi, che vanno ad insaporire i piatti della cucina tradizionale.